Da anni ormai, le finestre sembrano essere diventate un ottimo soggetto da fotografare. Si sono cimentati in tanti in questo intento: André Vicente Gonçalves, Alper Yesiltas, Gail Albert Halaban, ma non solo.
Perché sono così numerosi i fotografi che negli anni hanno scelto proprio le finestre come soggetto delle loro opere?
La necessità di documentare ciò che ci circonda è innata nell’uomo. In origine erano i pittori a raffigurare con tinte e pennelli scene di vita, città reali o scene fantastiche, per tramandarle ai posteri. Con l’avvento della fotografia e con l’attuale accessibilità del mezzo fotografico, tutti noi quotidianamente documentiamo stralci delle nostre vita, dei nostri viaggi e dei nostri pensieri, tramutandoli in immagini bidimensionali.
La nostra vita scorre tra le vie delle nostre città, che fanno da scenografia ai nostri giorni e alle nostre settimane. A volte non ci rendiamo conto di come le facciate dei palazzi intorno a noi comunichino da sole la personalità e la storia di un’intera comunità!
Ogni città riflette il proprio carattere nei suoi edifici e nelle sue finestre: con uno sguardo un po’ più attento, diventa immediato capire una porzione di mondo complessa con un semplice colpo d’occhio.
Sono state proprio queste le riflessioni che hanno condotto il giovane fotografo portoghese André Vicente Gonçalves a realizzare “Windows of the World”, una serie di collage fotografici che ritraggono finestre di diverse città. Il progetto è ambizioso: fotografare le finestre di tutte le città del mondo.