Abbiamo studiato per voi una pratica Guida al PVC, che vi aiuterà a conoscere più nel dettaglio le caratteristiche degli infissi più diffusi nel mercato odierno. Partendo da una piccola infarinatura sulla chimica del materiale, arrivedemo ad elencare i punti di forza e di debolezza del PVC e svelarvi perché e in quali casi TuttoPorte lo consiglia.
Non avrete più scuse per rimandare la vostra decisione: avrete tutti gli elementi per capire se davvero il PVC è il materiale che cercate per il vostro nuovo serramento a Torino.
PVC: dal materiale al serramento
Il Polivinilcloruro, PVC per gli amici, è una resina plastica industriale introdotta sul mercato negli anni ‘50, nota per la sua adattabilità e versatilità su diversi fronti. Allo stato puro è un materiale piuttosto rigido che si presenta sottoforma di polvere. Viene definito materiale “composito” perché miscelato ad additivi di diverso genere. A seconda del tipo e della percentuale di sostanze aggiunte, otteniamo diverse qualità di PVC.
La composizione “variabile” del Polivinilcloruro rende questo materiale versatile anche dal punto di vista chimico, rendendolo adatto a processi di modellazione quali la riduzione in liquido, lo stampaggio a caldo e l’estrusione. Le sue applicazioni sono quindi numerosissime, ma andiamo subito a parlare di ciò che interessa a noi: l’impiego del PVC in profili per porte e finestre.
Per la costruzione di un infisso, il PVC viene colato in appositi stampi e poi fustellato della forma e dimensione desiderata. Come si presenta quindi la struttura del serramento?